“Giovani, ambiente e sostenibilità. Verso gli obiettivi del millennio. Un itinerario educativo” (2011)
«Argomento centrale e obiettivo dell’ampio lavoro qui presentato, opera del “Gruppo per l’educazione alla cittadinanza mondiale” della Fondazione “Giuseppe Tovini” di Brescia, è promuovere la sostenibilità ambientale, secondo l’ottica e i presupposti degli “obiettivi del millennio” promossi dalle Nazioni Unite. Il criterio che ha ispirato la redazione dei capitoli che compongono questo manuale-sussidio è stato quello di unire la serietà dell’impostazione culturale e dell’aggiornamento metodologico e scientifico con la vocazione divulgativa, in un articolazione della materia che procede dal generale al particolare, dai fondamenti teorici e fondativi alle esemplificazioni concrete.
Nostri destinatari sono certamente gli insegnati, gli educatori, i volontari perché crediamo fermamente nell’azione educativa, ma soprattutto i “giovani” e tutti coloro che sono interessati ad approfondire i temi legati alla sostenibilità ambientale, e ad attuare le “buone pratiche” tanto necessarie a mutare in meglio il nostro rapporto con gli altri e con la natura.
In effetti tutti i capitoli si concludono con una sezione di suggerimenti didattici (la cassetta degli attrezzi), rivolti soprattutto agli insegnanti della scuola media inferiore e superiore e a educatori, con una bibliografia e sitografia aggiornate.
Una prospettiva ci siamo sforzati di adottare costantemente, e qui lo confessiamo con candore e orgoglio: quella di essere, sempre e comunque, dalla parte dei poveri e degli esclusi.»
“Diritti dell’uomo e sviluppo dei popoli” (STUDIUM, 2014)
«La Fondazione Giuseppe Tovini è attiva da oltre cinquant’anni nell’educazione alla pace e alla mondialità, e nella cooperazione internazionale. Questo impegno, che ha coinvolto docenti, educatori, volontari, studenti, sostenitori... ha condotto, nel 2011, alla pubblicazione del manuale-sussidio “Giovani, ambiente e sostenibilità”
La nuova pubblicazione “Diritti umani e sviluppo dei popoli” costituisce la prosecuzione di quel lavoro. In continuità è il tema, identica è la motivazione educativa che intende – focalizzando l’attenzione sui diritti dell’uomo – rivolgersi sempre ai più giovani (in particolare agli adolescenti) per stimolarli a riconoscere la loro dignità e a impegnarsi nel servizio agli altri: due condizioni che si specchiano nel nesso indissociabile di diritti e doveri.
Questo testo si offre all’attenzione dei docenti e degli educatori come l’opportunità di sensibilizzarsi e di sensibilizzare al riconoscimento della dignità umana. Anche per questa ragione i suoi destinatari sono gli adolescenti ossia coloro che stanno diventando i protagonisti della loro vita e della vita della società: è importante che si rendano conto del valore che hanno come persone per maturare il coraggio di scegliere sempre solo ciò che merita la loro decisione.»
“Migrazioni e sfida interculturale” (STUDIUM, 2017)
«In Italia gli immigrati sono quasi 6 milioni e il nostro paese è al quinto posto in Europa, per quanto concerne la presenza di stranieri sul totale della popolazione, dopo la Germania con oltre 10 milioni, il Regno Unito con oltre 8 milioni, la Francia con quasi 8 milioni e la Spagna con 6 milioni. Non riporto queste cifre per alimentare sentimenti catastrofisti o di compiacimento, ma perché sia chiaro a tutti – a prescindere dalle diverse e legittime opinioni sull’argomento – che il fenomeno non può essere ignorato. Questo sussidio intende portare un contributo in tal senso offrendo a chi educa – genitori, insegnanti, educatori in ambito extrascolastico, operatori di vario tipo – alcune informazioni essenziali, uno strumento semplice ma preciso, spunti anche concreti oltre che riflessioni teoriche in ordine a come raccogliere la sfida dell’educazione interculturale. Educare vuol dire “governare” per il fatto che significa “guidare”. A che cosa? A quello che ci deve unire al di là delle molte differenze che ci identificano e che – in estrema sintesi – va riconosciuto nella dignità inalienabile di ogni essere umano per il puro fatto che esiste. A questo principio di rifanno tutti i contributi raccolti nel testo i quali vengono offerti agli educatori che vorranno avvalersene.»
“Progetto Tanzania. Un’esperienza di alternanza scuola-lavoro nella Repubblica Unita di Tanzania” (STUDIUM, 2020)
«Si tratta di un progetto di alternanza, sostenuto dall’”Associazione Amici del Volontariato Internazionale della Fondazione Tovini Onlus”, per consentire la conoscenza diretta della realtà africana da parte dei giovani e che mira alla presa di coscienza e alla migliore promozione dei valori sociali e culturali delle popolazioni con cui si interagisce. Il “Progetto Tanzania si situa nel quadro degli impegni che la Fondazione ha intrapreso in questi anni in detto Stato, anche attraverso la collaborazione con varie Istituzioni, sia italiane sia africane: la Diocesi di Iringa e la Ruaha Catholic University di Iringa, da una parte, e la Fondazione Museke, l’Università degli Studi di Brescia, l’Università Cattolica e la Conferenza Episcopale Italiana, dall’altra.
L’augurio è che questo volume, frutto del singolare connubio tra scuole ed enti bresciani rivolti alla cooperazione e al volontariato internazionale, possa essere utile sprone per metter in comune sinergie anche con altri istituti ed operatori del settore, a livello locale e nazionale.»